Storicamente lo Yoga nasce come una disciplina che prevede l’esecuzione di posizioni (asana) “a corpo libero”, quindi senza l’utilizzo di attrezzi.
Il primo ad introdurre alcuni attrezzi (cinture, mattoni, corde, supporti in legno ecc.) nella pratica Yoga fu B.K.S. Iyengar anni ’40/’50 del secolo scorso.
L’utilizzo degli attrezzi nello Yoga è utile per:
- adeguare le posizioni alle esigenze del singolo;
- modificare la singola posizione a seconda dello scopo perseguito (rilassare, estendere, potenziare) o a seconda della parte del corpo su cui si intende focalizzare l’azione;
- mantenere le posizioni più a lungo in modo che agiscano più in profondità, a livello fisico, emozionale e mentale;
- creare lezioni diverse dal solito, rendendole più stimolanti e/o più piacevoli;
- promuovere l’ascolto del corpo in una condizione diversa da quella solitamente proposta;
- accrescere la consapevolezza corporea;
- massaggiare, stimolare, premere, supportare diversamente le varie parti del corpo interessate dalla pratica delle asana.
È importante sapere che:
- qualsiasi asana o movimento eseguito con l’attrezzo deve essere eseguito sempre con controllo e accompagnato dal respiro;
- che deve essere sempre l’ascolto del proprio corpo e il rispetto dei propri tempi e limiti;
- si può vivere la posizione anche senza l’attrezzo.
Quali attrezzi si possono utilizzare?
- Fasce elastiche
- Mattoncini
- Bastoni
- Palline da tennis
- Fitball (palla grande)
- Softball (palla piccola morbida da pilates)
- Cerchi e rings
- Sedie